PROGETTI
REALIZZAZIONE DI UNA SMART GRID – PORTO DI SAVONA
La rete elettrica del porto di Savona è stata riconosciuta dal GSE con la qualifica di Sistema Semplice di Produzione e Consumo (SSPC).
Questa particolare configurazione verrà sfruttata attraverso l’installazione di adeguati sistemi di storage e dei relativi sistemi di controllo e di ottimizzazione, volti a massimizzare le risorse rinnovabili all’interno del porto senza compromettere la sicurezza della rete, incrementando la qualità del servizio e riducendo i costi.
L’intervento prevede la realizzazione di un sistema integrato rete / batterie / produzione da fonti rinnovabili che comprende:
- Batteria da 12 MWh
- Energy Management System (EMS) per la gestione, il monitoraggio ed il controllo della rete e delle performance ambientali del sistema
- Importanti impianti fotovoltaici
Cenni sul funzionamento di un Energy Management System
La gestione di una microgrid, tramite un sistema EMS, si basa sulla possibilità di programmare e utilizzare i propri assets secondo una ottimizzazione tecnico/economica.
L’output primario di un problema di Unit Commitment è una programmazione puntuale di ogni asset del sistema. Questa conoscenza è necessaria per ottimizzare il sistema puntando agli obiettivi e prendendo le giuste decisioni. Questi obiettivi possono essere diversi considerando il momento in cui le decisioni sono prese.
COLD IRONING / ELETTRIFICAZIONE DELLE BANCHINE
S.V. Port Service è parte del RTI (Raggruppamento Temporaneo di Imprese) insieme a Nidec ASI S.p.a, Ceisis S.p.a., Giuggia S.p.a., e Studio Fenoglio, che si è aggiudicato il progetto relativo alla elettrificazione delle banchine per le navi da crociera del porto di Savona. Questo progetto ambizioso ed innovativo vede coinvolta la Società anche per le specifiche competenze in ambito portuale oltre che nella gestione dell’energia. Il personale di S.V. Port Service altamente qualificato dovrà svolgere l’attività di verifica, manutenzione e pronto intervento dell’impianto di alimentazione, una volta che questo sarà predisposto e messo in funzione.
IMPIANTO DI STORAGE PRESSO LA SSE DI VADO LIGURE (SV)
Grazie all’importante partnership costruita con Renantis S.p.a. (uno dei principali player a livello europeo delle energie rinnovabili) e Saet S.p.a., nelle aree della Sotto Stazione Elettrica 130/20 kV di Vado Ligure è stato installato un importante impianto di storage particolarmente innovativo che permetterà significativi sviluppi in termini di alimentazione dell’utenza, incrementando l’affidabilità e la stabilità del sistema, massimizzando anche l’opportunità di utilizzare l’energia prodotta da fonti rinnovabili, il cold ironing, ecc..
Il sistema di accumulo elettrochimico del porto di Vado Ligure è il primo impianto italiano a offrire il servizio di Fast Reserve, attraverso il sistema di accumulo che ha progettato e realizzato nella stazione elettrica che alimenta la piattaforma logistica Vado Gateway / APMT del porto di Vado Ligure.
La rete elettrica italiana sta già sperimentando e vedrà realizzarsi sempre di più in futuro, una riduzione dell’inerzia del sistema, derivante dalla sostituzione della generazione rotante con quella rinnovabile statica. La Fast Reserve è un servizio di regolazione di frequenza ultra-rapida che, in brevissimo tempo ed in modo del tutto automatico, permette di creare in maniera virtuale l’inerzia, necessaria per la stabilità della frequenza della rete.
Il sistema di accumulo di Vado Ligure da 9 MW di potenza (8 MWh di energia) nasce dalla collaborazione tra diverse professionalità del Gruppo Renantis e vede in particolare l’intervento di Saet, leader a livello europeo nel mercato delle soluzioni integrate per lo storage. Il progetto riguarda il primo sistema di accumulo stand alone, ossia un sistema autonomo connesso tramite POD (punto di consegna) dedicato alla rete di trasmissione nazionale (RTN), grazie alla stazione elettrica di S.V. Port Service. In altre parole, i moduli di accumulo situati nel porto sono allacciati direttamente alla rete nazionale, contribuendo al suo supporto, e sono gestiti secondo la programmazione impartita dagli operatori di mercato del Gruppo Renantis, a seconda della variabilità e convenienza del prezzo dell’energia. I servizi erogati dal sistema di accumulo potranno essere estesi anche a logiche di demand site management volte a migliorare l’efficienza energetica del sistema portuale.
Attivo già da novembre 2022 in assetto definitivo di esercizio, da gennaio 2023 l’impianto rende disponibili i 7,5 MW contrattualizzati da Terna per la regolazione ultra-rapida di frequenza nelle fasce orarie concordate. Come visto in precedenza, questo consentirà all’impianto di contribuire alla stabilità della frequenza della rete elettrica italiana.
Il servizio FR, come la partecipazione ai mercati elettrici, è gestito da Renantis attraverso un innovativo software di Energy Management System proprietario – sviluppato in collaborazione con il Politecnico di Milano – che regola in maniera autonoma e in tempo reale le transazioni dell’energia.
La tecnologia di accumulo è fondamentale per rendere programmabili le energie rinnovabili che, per loro stessa natura, hanno una produzione intermittente (fotovoltaico ed eolico) favorendone la diffusione ed ancora di più in considerazione dell’evoluzione dei porti verso l’elettrificazione.
Il progetto di Vado Ligure è anche precursore di uno standard di iniziative previste dal TIDE (Testo integrato del dispacciamento elettrico) e si configura come una sorta di laboratorio operativo, in cui Renantis svilupperà e testerà le soluzioni tecnologiche per la fornitura dei prodotti e servizi che la riforma del mercato elettrico in corso metterà, appunto, a disposizione degli operatori.
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